What if…? Recensione del primo episodio

E se…Steve Rogers prendendo una scelta in particolare avesse dato vita ad una nuova versione del Multiverso?

Oggi, 11 agosto 2021, ha inizio una nuova era per il Marvel Cinematic Universe, quella del Multiverso.

Loki è riuscito, tra alti e bassi, a dare origine a qualcosa si nuovo, che ci accompagnerà per molti film e serie TV (QUI potete trovare la nostra recensione su Loki).

Oggi inizia la prima serie TV animata dell’MCU (o sarebbe meglio dire Marvel Cinematic Multiverse?), ossia What If.

Prima di iniziare voglio chiarire che sotto troverete una parte NON SPOILER e una SPOILER, così anche chi non ha ancora visto il primo episodio, potrà farsi un’idea di cosa dovrà affrontare in questo viaggio tra mondi alternativi.

RECENSIONE NO SPOILER di What if…? Captain Carter

Il primo episodio di What If ci porta direttamente nel primo film dedicato a Captain America, come riportato dai trailer, ma con una sostanziale differenza: Peggy Carter ottiene il siero del supersoldato, diventando così Captain Carter.

L’episodio inizia con un mini monologo fatto Dall’Osservatore, un essere superiore con il potere e l’obiettivo di osservare i vari universi alternativi, senza nessuna possibilità di intervenire. L’episodio si presenta con una trama ben solida e con uno stile grafico alquanto particolare, che aggiunge dinamicità alle sequenze d’azione, ma caratterizzando anche il design dei personaggi per renderli il più fedelmente vicini alla loro controparte live action.

Metà episodio rappresenta la sua controparte in Captain America – Il primo Vendicatore, ma ovviamente mettendo al centro del racconto Peggy Carter.

La seconda parte invece, racconta una storia inedita (o quasi), su cosa sarebbe successo all’Hydra in una determinata condizione, che spiegherò meglio nella parte spoiler. L’episodio non risulta lento in nessun punto, ma anzi, 33 minuti che potevano durare anche di più, vista la conclusione leggermente “sbrigativa”, ma che tutto sommato rappresenta un difetto pressoché nullo.

Detto questo, non posso che consigliarvi questo primo episodio di What If, in attesa del prossimo dedicato allo StarLord di T’Challa.

RECENSIONE SPOILER di What if…? Il sacrificio di Captain Carter

Come ho già descritto nella parte senza spoiler, questo episodio rappresenta il debutto di Captain Carter, da parte di Peggy.

Questo personaggio l’ho trovato molto più forte rispetto al classico Captain America, il tutto dovuto probabilmente dalla dinamicità delle animazioni, e dall’addesttamento di Peggy come soldato (a differenza di Steve Rogers, che non aveva nessun tipo di addestramento fisico, se non quello elementare all’inizio del primo film).

Il motivo per cui Peggy diventa Captain Carter è molto piatto e semplice, in quanto la “variante” dell’evento consiste dal fatto che lei si trovava vicino a Steve, a differenza del film dove si trovava vicino al colonnello Chester Philips (Tommy Lee Jones) sopra la struttura durante l’iniezione del siero del super soldato.

Steve così facendo rimane ferito dai colpi d’arma da fuoco del Nazista infiltrato, e Peggy, presa dal momento di panico, decide di offrirsi volontaria come super soldato. Successivamente, metà episodio ricopre quasi perfettamente gli eventi del primo film, ma apportando una grossa modifica, ossia Peggy riesce ad intercettare e recuperare il Tesseract prima ancora della costruzione delle armi energetiche parte di Armin Zola.

Così facendo, Howard Stark decide di utilizzare l’energia del cubo per creare un’armatura, simile a quella di Iron Man, per Steve Rogers. Teschio Rosso decide allora di applicare il suo piano segreto, ossia quello di liberare il “campione” dell’Hydra per conquistare il mondo e sconfiggere Captain Carter.

Una volta iniziata la battaglia finale, vediamo un castello segreto Nazista, contente una struttura che aprirebbe un portale per un altro mondo, dov’è presente questa gigantesca creatura tentacolare (e a quel punto, pensavo che avessero canonizzato Hive, il villain della serie televisiva Agents of Shield).

Captain Carter, con l’aiuto di Steve Rogers e di Bucky Barnes riesce a contrastare la creatura, ma come Captain America nella Sacra Linea Temporale, anche in questo caso Peggy decide di sacrificandosi, spingendo la creatura all’interno del portale rimasto ancora aperto, finendo anche lei in quest’altra dimensione.

L’episodio si conclude in un modo particolare: vediamo l’inizio del primo Avengers, con l’attivazione del Tesseract nella base SHIELD, ma al posto di Loki, vediamo uscire Captain Carter, reduce vittoriosa dalla battaglia, trovandosi così nel futuro, a parlare con Nick Fury e Hawkeye.

CONCLUSIONI e opinione personale sulla puntata

La conclusione di questo episodio lascia molta curiosità, chiedendosi cosa possa portare il futuro, e soprattutto, che tipo di contenuti ci possiamo aspettare dai prossimi episodi e  rappresenta l’inizio di qualcosa di nuovo, che porterà moltissimi interrogativi, ma che ci lascerà sicuramente sorpresi.

La durata dell’episodio l’ho trovata non eccessiva, ma neanche troppo corta, però 10 minuti in più avrebbero chiuso questa prima parte perfettamente.

VOTO 8.5/10

Leggi anche il nostro articolo su Black Widow.

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