Spider-Man No Way Home: Recensione

“Da un grande potere, derivano grandi responsabilità”

Il 2021 ormai é alle spalle, e con se, anche tutti i film legati al Marvel Cinematic Universe. 

Quello che ha lasciato di più il segno é senza dubbio Spider-Man No Way Home, l’ultimo film (per ora) dedicato allo Spider-Man di Tom Holland. Ma com’è stato dunque il film? Ecco a voi la nostra personale recensione, di qui seguirà un’introduzione SPOILER FREE, mentre per quanto riguarda il riassunto e le considerazioni, saranno con SPOILER “CONTENUTI”, così da garantire a chi non lo ha ancora visto, di poterlo “assaporare” al meglio.

Recensione fatta da:

Pietro Biscardi, Antonio Serra, Ventus, Antonio Morisco


 

Behind the Web

Ci sono molte critiche riguardo l’arrampicamuri interpretato da Tom Holland e in parte concordo ma volendo spezzare una lancia in favore di Tom non si può certo negare che il suo Spiderman sia innovativo. Kevin Feige, Amy Pascal e Jon Watts volevano andare oltre il concetto delle origini del supereroe; il primo incontro con il nostro amichevole Spider-Man di quartiere risale a Captain America Civil War, dove l’abbiamo visto lottare al fianco e contro gli eroi più potenti della Terra. Il primo passo era stato fatto, a Feige e Pascal non restava altro che concentrare le proprie energie su Spiderman Homecoming. “Quale storia raccontiamo? Ma soprattutto come?”

L’idea di Jon Watts, Kevin Feige e Amy Pascal era di raccontare di un supereroe nel quale il pubblico potesse identificarsi a livello caratteriale ma anche crescere. Non possiamo negare che Tobey Maguire e Andrew Garfield abbiano interpretato dei Peter Parker geniali ma già maturi. Lo spiderman di Tom Holland in questa prima trilogia l’abbiamo visto maturare attraverso il supporto di tre persone Tony Stark, Zia May e MJ. Feige e Pascal hanno dimostrato che non sempre occorre introdurre un personaggio narrandone le origini, quello che conta davvero è di avere delle buone idee e di saperle sfruttare.


 

La Spider-Minaccia

Il film si apre proprio con ľ ultima scena di Far From Home in cui Quentin Beck, attraverso un video da lui manipolato, incastra Spider-man per il suo omicidio e rivela al mondo intero la sua identità segreta. Dopo questa rivelazione scioccante, MJ e Peter sono costretti alla fuga e si rifugiano nelľ appartamento di quest’ultimo, riunendosi con Zia May ed Happy. Ľ appartamento viene circondato dal Damage Control e Peter, MJ e Ned vengono presi in custodia e interrogati, ma vengono liberati e scagionati da ogni accusa grazie al loro avvocato. A causa delle vicende in cui sono stati coinvolti, le domande per il college del trio vengono rifiutate e Peter decide di chiedere una mano al Doctor Strange per lanciare un incantesimo che faccia dimenticare a tutti ľ identità delľ Arrampicamuri.

Strange accetta di aiutare il giovane supereroe, nonostante le parole intimidatorie di Wong sulle possibili conseguenze, ma a causa delle continue richieste di modifiche del ragazzo, ľ incantesimo va male ed è costretto ad annullarlo. A questo punto, consiglia a Peter di ricontattare il M.I.T. e lo caccia via dal Sancta Sanctorum. Mentre è alla ricerca di un’ amministratrice del M.I.T., Peter viene attaccato dal Doctor Octopus, che riesce a strappargli la nanotecnologia dal costume e ad integrarla nelle sue braccia robotiche. Dopo essersi accorto che quello non è lo Spider-Man che lui conosce, il Tessiragnatele riesce a prendere il controllo delle braccia di Doc Ock attraverso la nanotecnologia, ma una bomba, lanciata dal Green Goblin, esplode sul ponte in cui si trovano.

Solo ľarrivo di Strange, che nel mentre ha catturato Lizard, riesce a salvare Peter e a imprigionare Doc Ock nel Sancta Sanctorum. Il Signore delle Arti Mistiche rivela che ľ incantesimo ha portato da ogni parte del multiverso coloro che sanno che Peter Parker è Spider-Man, incaricando quest’ultimo di trovare i restanti visitatori. Ľex pupillo di Iron Man trova Max Dillon, alias Electro, che ha la meglio sul giovane Arrampicamuri, ma alľ ultimo viene salvato da Flint Marko che, redentosi in Spiderman 3, lo vuole aiutare a tutti i costi. I due visitatori del multiverso vengono alla fine portati nel Sancta Sanctorum. Nel frattempo, Norman Osborn, in evidente stato confusionale, viene accolto nelľ ufficio di Zia May al F.E.A.S.T.

Recuperato Green Goblin, Strange trova un modo per rimandare tutti nel proprio mondo, anche se questo significa che dovranno affrontare il proprio destino, cioè morire combattendo Spider-Man. Peter vuole cambiare il loro destino trovando una “cura” per le loro condizioni fisiche, ma Strange è irremovibile: tutti devono andarsene immediatamente. I due si affrontano e il giovane liceale ha la meglio, confidando il Doctor Strange nella Dimensione Specchio. Peter porta i visitatori nelľ appartamento di Happy e riesce a “curare” con successo Doc Ock, aggiustando il suo chip inibitore rotto. Nel tentativo di curare i restanti, Peter viene tradito da Osborn, che ha convinto gli altri a ribellarsi alľ Arrampicamuri per poter restare e non incontrare il loro oscuro destino. 


 

CONCLUSIONI (SPOILER PESANTI)

Dunque eccoci qua, alle nostre conclusioni riguardo all’ultima avventura targata Marvel Studios. Essendo, questa recensione, fatta da diversi membri dello staff, seguiranno le considerazioni personali di ognuno di noi, ma attenzione agli spoiler, perché non avremo peli sulla lingua!


VENTUS

“With great Powers comes great responsibility”

Eccoci giunti alla fine del viaggio, ma prima di tornare nella sua dimensione Peter 3 vi dirà in brevi linee ciò che pensa del film. Nessun film è esente da errori nessuno escluso, dal nostro film preferito a Spiderman No Way Home, nonostante i suoi difetti (di cui parleremo tra poco) il film riesce nel suo scopo “intrattenere“, il problema è ciò che accade dopo la visione del film. Ma come fa Doc Ock a conoscere l’identità segreta del green goblin? Ma soprattutto come fa Electro a conoscere l’identità segreta di Spiderman?( Tecnicamente questa è facile da spiegare)

Ma se Andrew e Tobey si arrampicavano tra i palazzi di un’altra New York già da qualche giorno allora perché hanno aspettato così tanto per mostrarsi? Ecc. Ecc. La trama del film finisce nel momento in cui si conclude la lotta sul ponte tra Spidey e doc Ock, il resto è tutta una serie di perché… Troppe gag, succede tutto così in fretta, troppi villain( è la maledizione di Spiderman 3 e the Amazing Spider-Man 2 che si ripete, troppe nuove informazioni sono state inserite in questo film, sono convinto che se il film fosse stato diviso in due parti e con un maggiore coinvolgimento degli spiderman di Andrew e Tobey Marvel avrebbe riscosso un successo maggiore. Mi hanno parlato di te, mi dicono che sei un film geniale ma che hai anche una trama pigra. Avete colto la citazione? Il portale si sta chiudendo! Spiderman no Way Home è un film da vedere per tutti gli amanti dell’uomo Ragno e non, film godibile e speriamo che la prossima trilogia sia migliore.

Voto 7-

Peter 3 passa e chiude gente


Antonio Serra

No Way Home è stato sicuramente il film più atteso dello scorso anno e non ha deluso minimamente le aspettative dei fan (me compreso). Questo film rappresenta perfettamente una conclusione degna di nota, andando a chiudere più che bene i legami con il passato per spianare la strada ad un nuovo inizio elettrizzante. Anche se ho amato alla follia No Way Home, mi trovo in antitesi con ľ opinione generale del resto della community, che lo classifica come miglior film sulľ Uomo Ragno. I temi trattati nella pellicola sono decisamente maturi, ma stonano abbastanza accanto al tono infantile che ormai siamo abituati a vedere con lo Spider-Man di Tom Holland. Rimango convinto del fatto che le interpretazioni migliori di Peter Parker siano quelle di Tobey Maguire ed Andrew Garfield. Detto questo, ribadisco che il film non mi ha deluso affatto e spero che il futuro di Tom Holland come Spiderman sia altrettanto intrigante e sontuoso.

Voto: 8


Antonio Morisco

secondo me questo film è stato il più emozionante degli altri 2 e mi ha fatto ricredere molto sull’interpretazione di Holland. È stata una bella scelta quella di riportare i villain dei vecchi film, se non fosse che hanno sbagliato sul fatto di riusare delle scene vecchie per l’uomo sabbia e Lizard, quando potevano semplicemente richiamarli e dar loro la parte.

(non so se è la recensione è con spoiler o senza ma nel caso io la metto) Che dire del ritorno degli altri 2 Spider-Man, un emozione unica rivedere sullo schermo 3 generazioni di film diversi, inseriti al punto giusto, si vedeva molto che Andrew e Tobey erano felicissimi di tornare ad interpretare i loro vecchi ruoli, e chissà se in futuro, potremmo vedere uno SpiderMan 4 e un the Amazing 3. Ovviamente questo film è pieno di fan service ma non usato in modo sbagliato, ma in modo giusto e nei momenti giusti. Forse meritava un 10, se solo non ci fossero buchi di trama da qualche parte. Però cosa posso dire, se non siete ancora andati a vederlo, fatelo, perché merita tantissimo perché ha dato tante emozioni che in una sola recensione non si potrebbero dire.

Voto: 9½


Pietro Biscardi

Siamo “all’endgame” delle avventure dello Spider-Man del Marvel Cinematic Universe.

I primi due capitoli dedicati a Tom Holland (Homecoming e Far From Home) non mi sono piaciuti particolarmente, in quanto rappresentavano la parte “più infantile” di Spider-Man, incentrando l’arco evolutivo, incentrambi i film, esclusivamente sul design del personaggio e sul suo carisma, ma ora tutto ciò è cambiato.

Questo film rappresenta la giusta conclusione all’evoluzione dell’Uomo Ragno di Tom Holland, mettendolo contro un mondo dove “da un grande potere, derivano grandi responsabilità“, e ciò ha portato l’eroe a scontrarsi con, appunto, le sue responsabilità.

Nonostante ciò, nel lato tecnico, devo precisare la presenza di numerosi momenti “morti”, che potevano essere gestite meglio, e soprattutto, anche se in minoranza, sono presenti battute assolutamente non necessarie, come con la madre di Ned durante l’arrivo di Andrew Garfield. Detto ciò, mi sento d’obbligo di dare un voto il più equilibrato possibile, perché sì, sono presenti momenti “pallosi”, ma ciò nonostante è un film che è riuscito a sfondare nei cuori dei fan, regalandoci emozioni uniche.

Voto: 8½


 

Cast di Spider-Man: No Way Home:

Tom Holland, Zendaya, Marisa Tomei, Benedict Cumberbatch, J. K. Simmons, Alfred Molina, Jamie Foxx, Willem Dafoe

 

Sinossi:

L’identità dell’Uomo Ragno viene rivelata a tutti, e non riesce più a separare la sua vita normale dalla vita da supereroe, e quando chiede aiuto al Dottor Strange, lo costringe a scoprire cosa significa veramente essere Spider-Man.

Impostazioni privacy