Ossessione, la serie Netflix che cambia il la visione del tradimento
Ossessione è una miniserie in quattro episodi su un tradimento, ma non è la solita serie erotica, questa il tradimento lo sviscera, lo difende e lo contraddice, mostrandone le conseguenze nelle vite delle persone coinvolte.
La trama è ispirata al racconto di Josephine Hart, “Damage”.
La serie travolge come un fiume gelato nonostante i toni giallastri della fotografia, che rendono la vicenda ancora più penetrante nell’animo umano.
La vicenda narra di Anna, una misteriosa ragazza di cui ogni uomo sembra innamorarsi solo guardandola e William, un noto chirurgo sposato che la vede ad una festa e subito ne rimane ossessionato, peccato che la ragazza sia la fidanzata di suo figlio…
I due intraprendono una relazione ossessiva ed erotica, che raggiunge livelli altissimi e razionalmente assurdi, in cui nessuno riesce fisicamente e psicologicamente a stare lontano dall’altro e le loro vite ne risentiranno pesantemente.
Il figlio di William intuisce poco dopo averle chiesto di sposarlo che c’è qualcosa tra lei e suo padre e, purtroppo, ha conferma dei suoi sospetti nel peggiore dei modi.
La serie inizia lentamente e bisogna avere un po’ di pazienza per entrare nel vivo, ma non mollate perchè ne varrà la pena.
Una serie erotica, oscura, che ci fa capire quanto sia complesso l’essere umano e che…mai dire mai…
Tanti sono i momenti che lasciano col fiato sospeso, che fanno arrabbiare, indignare, che insegnano quanto labile sia il confine tra giusto e sbagliato, immaginazione e realtà.
Molte sono le scene descrittive alternate a scene d’azione e foga, la storia ci trascina con sè impedendoci di staccare lo sguardo, come ossessionati appunto.
Questa serie insomma è da guardare in momenti in cui si è pronti a soffrire e a fare i conti con la propria coscienza.
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