La Casa di Carta Stagione 5 – Parliamone

E’ arrivata la nuova serie de La Casa di Carta…ma quello che succede mi lascia perplesso

Purtroppo devo andare controcorrente, lo so benissimo che i fan sono tanti e tutti amano questa serie che ormai è arrivata alla sua quinta stagione ma c’è qualcosa che ormai mi fa dire che la logica è scappata dalla porta principale.

Cosa mi era piaciuto della prima parte de La Casa di Carta?

La prima parte di questa serie era credibile, i personaggi erano veri e la rapina…per quanto assurda era una cosa alla Ocean’s dove l’assurdità era la regola ma nel complesso era ritmato e studiato in modo che fosse davvero credibile e le persone che lo guardavano vivevano un’esperienza davvero coinvolgente.

Io mi sono affezionato ai personaggi e ne ho odiati a morte altri…cosa che oggi non succede…

L’assurdo non regge più il gioco nella quinta stagione

Rio non ha più un ruolo definito e si lascai trasportare dagli eventi, estremamente provato dopo le torture ma decisamente non è più un personaggio chiave.

Palermo è un grande personaggio ma non regge nemmeno lontanamente il colpo come Andres, la presenza scenica e la forza del suo personaggio erano magnifiche, infatti viene inserito all’interno delle puntate come flashback per bilanciare e staccare dalle scene di guerra.

Il Professore fa cilecca, si lascia guidare dai sentimenti per una buona parte della quarta stagione e nella quinta paga tutti gli errori…

Tokyo purtroppo assume questo alone psicopatico e incontrollabile che mi lascia basito…ma ci vuole così tanto a smetterla di comportarsi in maniera volatile e dedicare 5 minuti di attenzione a quello che viene fatto? Alle regole da seguire e al piano? Boh evidentemente la chiave di tutto il personaggio è la casualità…bello nella prima parte della serie ma ormai ha stufato sinceramente.

Un po’ tante morti si sono accumulate e altre arrivano durante la stagione…lo so che è una rapina e non un telefilm su un gruppo di amici che vanno a fare la spesa ma poteva essere gestito il tutto in maniera più equilibrata e logica.

Vogliamo parlare di Arturo? Lo facciamo?

Una cosa la hanno fatta davvero bene, dopo che guardi questa serie riesci ad odiare a morte Arturo e il suo personaggio…lo trovi illogico, infimo e viscido oltre ogni misura conosciuta e speri dal più profondo di te stesso che qualcuno sia capace di porre fine ad una così inutile esistenza.

Il personaggio quindi è il massimo che possiamo incontrare in questa serie a mio avviso…poi c’è Gandia…

Gandia in verità e un T1000 mandato indietro nel tempo per trovare John Connor e porre fine alla guerra nel futuro affermando il predominio delle macchine…credo basti come spiegazione.

Alicia Sierra…la poliziotta che ciocca banane…oltre a uscire di melone partorisce facendosi letteralmente ficcare un braccio dentro per tirare fuori un bambino podalico senza annestesia…non penso di dover aggiungere altro poichè l’assurdo è già stato superato da un pezzo.

Scoppia una guerra che non si cura minimamente dei danni collaterali

Ci troviamo davanti una scena che può solamente ricordare i telegiornali ai tempi dell’11 Settembre… siamo completamente fuori dal seminato.

Lanciamissili, sparatorie, esplosioni…beni inestimabili che vanno in frantumi per colpa di azioni che non si curano minimamente delle conseguenze, cosa che se ci pensiamo è assolutamente improbabile.

Nel complesso è sempre una serie avvincente, bella da vedere e scivola veloce come il vento, lasciandoti la voglia di vedere come va a finire…spero che però si ritorni con i piedi per terra nel prossimo futuro altrimenti…beh mancano solo gli alieni.

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